Il nostro quotidiano è decisamente ricco e intenso. Diversamente da prima, ma ci vede sul pezzo in ogni cosa (altro che stare comodi sul divano!). In casa c'è da dirigere il traffico dalla mattina quando ci si alza, cercando di mantenere gli orari quasi scolastici perché alle 8:30 qualcuno inizia le lezioni e dobbiamo già essere suddivisi nelle varie stanze per poter avere ciascuno un briciolo di tranquillità e di silenzio.
I grandi per fortuna se la cavano da soli, ma dalle medie in giù serve la presenza costante: qualcuno che li aiuti a gestirsi le video lezioni, i compiti, i lavaggi e i cambi di vestiti (starebbero sempre in pigiama), il tempo libero....
I nonni corrono il rischio della presenza di Gabriele che non può mancare fisicamente nei momenti in cui il nonno si alza. Mia mamma invece è in isolamento totale e ci video chiamiamo più volte al giorno. Ieri le abbiamo portato la spesa bardati e abbiamo provato questa esperienza di stare fuori dal supermercato in coda in attesa del nostro turno. Abbiamo fatto la spesa per noi normale ma che associata a quella dei nonni e della nonna ci ha fatto sembrare persone a caccia di rifornimenti con due carrelli colmi di roba. Pensare che se va bene ci durerà poco più di una settimana, altro che scorte!
Nonostante questo devo dire che se mi avessero detto che avremmo vissuto questa esperienza avrei senz'altro risposto che non saremmo potuti sopravvivere più di una settimana, pensando alla difficoltà dei nostri sabati mattina, quando i piccoli sono tutti a casa da scuola e bisogna che si impegnino nel fare i compiti. In realtà è proprio vero che quando si è dentro alle situazioni si attivano risorse inaspettate e si cercano nuovi equilibri. Ci sono momenti in cui mi rendo conto di riscoprire il bello dello stare vicino ai nostri figli, un bello a volte scontato o magari dal quale siamo distratti perché con la mente sempre su ciò che c'è da fare fuori casa.
Nonostante la fatica noi abbiamo sicuramente la fortuna di non sentire né la solitudine, né la malinconia, né la noia. Siamo riusciti anche a coinvolgere i ragazzi nella preghiera in famiglia. Non una cosa impegnativa, ma due sere a settimana, oltre ovviamente alla Messa domenicale, ci ritroviamo tutti e preghiamo insieme. Abbiamo anche la fortuna di poter continuare a seguire passo passo il nostro progetto casa, visto che non è necessario uscire per andare a vedere come procedono i lavori e anche questo ci consente di continuare a vivere il presente con delle belle aspettative anche per il prossimo domani. All'inizio ci siamo detti che se avessimo già fatto il trasloco probabilmente sarebbe stato più semplice convivere, ma credo che sarà per noi ancora più bello e apprezzabile spostarci dopo aver vissuto anche questa esperienza. Sono anche convinta che tutto questo tempo passato sui social, dei quali non possiamo che apprezzarne l'utilità, ci sta aiutando ad alimentare il desiderio di incontrare personalmente la gente e questa ricchezza sarà uno dei frutti della fatica che stiamo facendo ora.
Sabrina
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