A Tgcom24 parla suor Franca, che lavora alla Casa di Reclusione della Giudecca: "Le donne hanno raccolto una cifra simbolica, ma per alcune anche un euro può significare tanto. Mi hanno commosso"
Una “protesta solidale” in risposta alle violente rivolte scoppiate all'interno delle carceri italiane al seguito del diffondersi del coronavirus. E' questa l'iniziativa delle detenute della Casa di Reclusione Femminile della Giudecca - Venezia. Pur essendo solidale con gli altri detenuti e chiedendo comunque di poter vedere i propri cari, la stragrande maggioranza delle donne del carcere (71 su 85) si è dissociata dalle violenze, si è unita e ha dato vita a una raccolta fondi per mostrare vicinanza alle persone che stanno combattendo il coronavirus. Le donne hanno così raccolto 110 euro in un giorno da donare al Reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre. "Si tratta di una cifra simbolica, è vero, ma per alcuni anche un euro può significare tanto. E queste ragazze hanno dato tutto ciò che avevano. Quell'euro era tutto ciò che avevano", spiega a Tgcom24 suor Franca, membro delle Suore di Maria Bambina, che lavora nel carcere.
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