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Consegnare Luigi alla Chiesa che è nel cielo


Dopo alcuni giorni ho ancora nel cuore ciò che abbiamo vissuto giovedì nel funerale di Luigi e mi sembra bello condividerlo giacchè siamo stati presenti a nome di tutti.


Tre cose in particolare:


Il canto di apertura della messa: "In paradiso ti accompagnino gli angeli e i santi...". Ho visto noi - piccola porzione della chiesa che sta su questa terra - consegnare Luigi alla chiesa che è nel Cielo, dove - come dice ancora il canto - lui può ora "sentire la  voce del Padre", "abitare con la dolce sua Madre del Cielo" e "vedere il volto splendente di gloria di Gesù, suo Salvatore"

Un richiamo della omelia di don Daniele, che ha ripreso un'immagine della parabola delle 10 vergini: portare dell'olio in piccoli vasi. Nei 'piccoli vasi' - che sono le circostanze quotidiane, i gesti di ogni giorno - avere cura che ci sia l'olio dell'amore. Così potremo andare incontro allo Sposo definitivo ed essere da Lui riconosciuti come quelli che già lo hanno amato e servito nel volto dei fratelli.


"Per Cristo, con Cristo e in Cristo", ha detto il sacerdote alzando il calice al culmine della liturgia eucaristica. Nell'offerta al Padre di Gesù c'era anche     l'offerta della vita di Luigi. Il bene, il bello e il vero che nella sua umanità si è potuto vedere, dà lode e gloria a Dio. 


sr Agnese


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